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Patreon.com – Mecenatismo del 21° secolo

Patreon è nato nel 2013 da un'idea di Jack Conte, musicista e videomaker italo-americano e dal suo rapporto conflittuale con Youtube. Ad un certo punto Jack Conte attiva la monetizzazione del proprio canale cercando di guadagnare qualcosa grazie ai più di 300.000 iscritti e tantissime visualizzazioni per ogni video. La sua convinzione iniziale è che questa strategia possa risultare vincente per ottenere un ritorno economico adeguato, al primo pagamento ricevuto però, si accorge di aver guadagnato poche centinaia di dollari per un lavoro durato mesi qui entra in gioco l'idea di Patreon.

Con l'aiuto di Samuel Yam, un web developer, Jack Conte ha potuto realizzare un'idea che da una parte aiuta gli artisti emergenti ed indipendenti e dall'altra premia gli utenti che decidono, attraverso il loro impegno economico, di sostenere i loro artisti preferiti.

Patreon.com è una piattaforma di crowdfunding diversa da quelle già esistenti e che si basano sul finanziamento di singoli progetti come: Produzioni del Basso, Kickstarter o IndieGogo perché permette di stipulare degli abbonamenti mensili a supporto di quei creativi che generano contenuti in maniera costante permettendogli di crescere e di concentrarsi maggiormente sul lavoro che li appassiona di più in totale libertà.

Patreon.com riproduce il modo di sostenere gli artisti tipico del rinascimento e che prendeva il nome di mecenatismo. L'idea di Jack Conte è riuscita quindi a rispondere alle esigenze di tutti quei creativi impegnati su varie piattaforme e che sono in cerca di una sorta di stabilità derivante da un sostegno continuo e ben visibile. Le altre piattaforme di crowdfunding funzionano molto bene per quei singoli progetti finalizzati a raccogliere fondi per la realizzazione di un determinato oggetto o opera da mettere in vendita, ma non risultano funzionali come Patreon per chi invece intende proporre un'attività continuativa e non vende qualcosa di specifico, se non la possibilità di accedere a dei contenuti dedicati con cadenza regolare.

patreo com pledge

Patreon si divide fondamentalmente in due aree: quella dei Patroni che sostengono i progetti degli artisti attraverso delle pledge (quote prestabilite per ogni contenuto generato con scadenza mensile) ricevendo dei reward o ricompense di vario genere e quella dei Creativi, che propongono contenuti di vario tipo dedicati solo ai propri sostenitori. In Italia ha preso piede da poco tempo ma già per molti ha significato un cambio radicale nel modo di lavorare. Ricevere un sostegno costante permette di migliorare i propri contenuti a livello qualitativo e di pianificare anche un graduale ampliamento della propria capacità produttiva. Ogni Creator infatti può fissare dei traguardi "milestone" da raggiungere e le relative migliorie che ne derivano. Questo meccanismo stimola i patroni a fare di più per vedere crescere rapidamente i propri protetti traendo beneficio dai progetti realizzati che mano a mano diventeranno più interessanti e completi.

I numeri che Patreon.com ha fatto registrare fin dai primi periodi di vita parlano chiaro. Dopo un anno le donazioni versate dai patroni ammontavano già a un milione di dollari mensili e i creators iscritti, tra videomaker, illustratori e scrittori, si aggiravano intorno ai 10.000. L'idea del fondatore di Patreon funziona e sta diventando un punto di riferimento per moltissimi youtubers e creativi, in alcuni casi ha reso possibile trasformare una passione in un vero e proprio lavoro e far rivcevere ai creatori più di successo tra i 5.000 e i 9.000 dollari mensili a seconda dei casi.

Avere un buon seguito su Patreon per una propria campagna mensile, significa dover produrre contenuti appositamente dedicati ai propri sostenitori almeno una volta al mese ed ottenere quindi un'entrata extra che inizialmente può rappresentare un semplice aiutino, ma che può facilmente trasformarsi in un reddito vero e proprio. Non tutti hanno successo, ma questo rientra nella normale logica della concorrenza per cui certi contenuti proposti in maniera particolare attirano più persone di altre.

Ma la differenza non sta solo in questo aspetto. Su patreon, a differenza di tutte le altre piattaforme non viene pagato il prodotto ma la personalità. Se si riesce a creare una community fortemente interessata al nostro modo di lavorare avremo più possibilità di portare avanti una campagna duratura e avere successo. Alcuni artisti sono arrivati a racimolare migliaia di dollari, sia per la realizzazione di singole produzioni che per campagne mensili, facendo della loro presenza su Patreon il loro unico lavoro. Vediamo qualche esempio:

Il gruppo musicale Pentatonix è riuscito a racimolare 12.500 dollari per le proprie clip musicali, mentre un illustratore come Zach Weinersmith guadagna 7000 dollari al mese per i suoi fumetti oppure i i cinefili videmakers di Red Letter Media che ad oggi sono arrivati a prendere 12000 dollari al mese per le loro produzioni.