Sono orfani da un paio di giorni di Whatsapp gli utenti iPhone. Whatsapp, la famosa applicazione per smartphone che permette di scambiarsi messaggi gratuitamente - e così facendo trovare un'alternativa al costoso sms - è sparita dall'App Store, il negozio virtuale della Apple. Da più di 48 ore è impossibile installare sul proprio iPhone quello che è tuttora uno dei maggiori successi fra le applicazioni.
Un mistero che però trova qualche risposta sul web. Whatsapp era infatti già da qualche giorno nell'occhio del ciclone per via di un problema di sicurezza. Insomma, possibili violazioni della privacy da parte di malintenzionati, con l'azienda che si era detta pronta a risolvere al più presto, ma che ancora non ha sistemato. Tanto che qualcuno ha immediatamente pubblicato un sito per monitorare la situazione, spiegando cosa potrebbe succedere a chi utilizza l'applicazione, con tanto di schede tecniche e consigli per evitarlo. In parole povere, il problema era (e tuttora è) semplice: qualcuno potrebbe fingersi il legittimo proprietario dell'account di un utente che usa l'applicazione e cambiare all'insaputa del titolare alcuni dati.
Whatsapp app store - I messaggi online
Come ogni volta succede qualcosa che tecnologicamente colpisce milioni di utenti (Whatsapp aveva fatto registrare recentemente oltre un miliardo di messaggi scambiati quotidianamente), si sono diffuse online le notizie più disparate riguardo le motivazioni della rimozione di Whatsapp dall' app store. Due i messaggi che dilagano on line a riguardo.
Un messaggio in circolazione crea una canonica catena di Sant’Antonio con cui si segnala che WhatsApp sta per diventare a pagamento:
- Chi non reindirizza immediatamente il messaggio a 10 contatti non potrà essere considerato tra i frequent user autorizzati a proseguire gratuitamente l’uso dell’app;
- Un messaggio annuncia la chiusura di WhatsApp a partire dal 28 gennaio a causa di un eccesso di utenti: chi non invia il messaggio alla propria intera lista di contatti verrà cancellato e per rientrare in possesso del proprio account dovrà pagare 25 (euro o dollari non è dato sapersi).
L'azienda ha cercato di rimediare a questa catena di Sant' Antonio pubblicando su Twitter queste poche righe:
"Scusate, Whatsapp è temporaneamente non disponibile su iTunes. Abbiamo depositato una nuova versione e ne stiamo attendendo l'approvazione e la pubblicazione da parte di Apple".
Non è possibile sapere con precisione i reali motivi della cancellazione di Whatsapp dall' app Store ne di quando e se verrà rispristinato il servizio al fianco delle altre piattaforme contemplate (Android, BlackBerry, Nokia Symbian S60 e Windows Phone 7.5)
Ma la domanda che nasce spontanea è: si tratta di reali problemi di sicurezza o maliziosamente dobbiamo pensare ad altro? (Whatsapp era da pochissimi giorni diventato free per gli utenti Apple, che prima dovevano pagarlo 0,99 cent)