Il computer è divenuto ormai da molti anni uno strumento indispensabile e fondamentale nella vita di tutti i giorni. Infatti nel giro di pochi decenni l’evoluzione informatica è stata esponenziale, arrivando ad avere un impatto costante nella vita di ogni individuo. Col passare degli anni, infatti, è sempre più frequente il fenomeno per cui documenti cartacei ritenuti ormai obsoleti vengono sostituiti da file salvati su processori, con il conseguente risparmio di tempo e di spazio. E' interessante scoprire l’evoluzione che i PC hanno avuto nel corso della storia, fino ad arrivare a quelli che ormai utilizziamo.
Storia del Pc - prima generazione
Il vero inizio dell’epoca dei computer va attribuita ad un matematico inglese, Charles Babbage (1791-1871) che, a partire dal 1812, si cimentò con tutte le proprie forze nell’impresa di realizzare una macchina per le equazioni differenziali. Dopo dieci anni di duro lavoro diede vita alla Difference Engine. Questa macchina, alimentata a vapore, doveva avere incluso anche un programma per compiere calcoli e stampare i risultati.
Dopo questo Babbage si dedico alla realizzazione di un computer più generico, chiamato Analytical Engine. Questo insieme alla sua assistente, la contessa Augusta Ada King, figlia del poeta Lord Byron, che lo aiutò non poco nella progettazione della macchina e fu la prima a creare una routine di istruzioni per il computer, tanto da poter essere considerata la prima programmatrice della storia.
L’Analytical Engine fu il primo esempio di computer della storia e gettò le basi per arrivare ai processori odierni. La macchina era veramente innovativa: presentava dispositivi di input e output, oltre ad un archivio di memoria in grado di contenere 1.000 numeri di 50 cifre decimali.
Nel 1889 Herman Hollerith, inventore americano, venne incaricato dallo stato di realizzare una macchina che agevolasse il lavoro di censimento della popolazione che, fino a quel punto, risultava essere un lavoro lungo e enormemente impreciso. Allora Hollerith riuscì, sostituendo le schede perforate usate da Babbage, a creare schede in grado di immagazzinare fino a 80 variabili contemporaneamente.
Questo portò a svolgere il lavoro in sole sei settimane e a ridurre gli errori di calcolo presenti fino a quel punto. Hollerith presentò al mercato il suo lettore di schede fondando la Tabulatine Machine Company, che in un secondo momento divenne la famosissima International Business Machines(IBM).
Tuttavia fu solo nel 1940 ad opera di John V. Atanasoff e Clifford Berry che si realizzò il primo vero computer completamente elettronico, basandosi sul lavoro di Boole che fissò per primo il sistema dell’algebra binaria, portando i due inventori al concetto base di circuiti elettrici in forma on/off.
A metà degli anni ’40 John Von Neumann progettò l’Electronic Discrete Variable Automatic Computer (EDVAC), cioè un computer dotato di memoria contenente sia i programmi che i dati. Infatti il vero elemento di svolta è stato la nascita dell’unità centrale (la cosiddetta Central Processing Unit o CPU) che coordinava istantaneamente tutte le funzioni e le operazioni del Computer.
Storia Pc - Seconda Generazione
L’invenzione del Transistor del 1948 portò ad un profondo mutamento nell’evoluzione tecnologica dei processori e rese le dimensioni degli apparecchi, fino a quel momento enormemente ingombranti, più ristrette ed accessibili. Il primo transistor venne annesso ad un computer nel 1956.
All’inizio però questi computer molto potenti venivano usati soprattutto per gestire enormi quantità di dati, cosa che non rendeva i macchinari utilizzabili in quasi tutti i campi, ed è per questo che questi particolari macchinari vennero installati in sole due occasioni. Prerogativa di questa generazione di Computer fu la sostituzione del linguaggio tradizionale binario con l’Assembler, che sfruttava codici di programmazione abbreviati.
Fu solo nei primi anni del ’60 che i computer di seconda generazione vennero impiegati nelle amministrazioni statali, negli enti, nelle università e nel campo finanziario. Esempio simbolo è l’IBM 1401, computer della metà degli anni ’60 contenente tutti i componenti che ancora oggi vengono usati come unità disco, memoria, sistemi operativi, stampanti etc.
Storia Pc - Terza Generazione
Questa Terza generazione è stata importante soprattutto per l’utilizzazione di cristalli al quarzo che andarono ad eliminare il problema del surriscaldamento delle parti sensibili del computer portato dall’uso dei transistor. Jack Kilby, ingegnere della Texas Instruments, sviluppò nel 1958 un Circuito Integrato(IC).
Esso combinava tre componenti elettroniche di base in un piccolissimo disco di silicio,ottenuto dal quarzo. Gli scienziati in seguito continuarono a studiare e sviluppare metodi sempre più efficaci per installare più componenti in un unico Chip.
Storia Pc - Quarta Generazione
Dalla introduzione dei CI, l’integrazione si evolse fino ad arrivare a concentrare milioni di componenti in un singolo piccolissimo Chip, diminuendo dimensioni e costi dei processori e rendendoli più potenti ed affidabili. Il primo processore a integrare tutte le componenti principali in un unico Chip fu l’INTEL 4004, sviluppato nel 1971.
A partire dagli inizi degli anni ’70 i produttori decisero di ampliare il proprio mercato ai singoli consumatori comuni, e nel 1981 l’IBM presentò il primo personal computer(PC) per uso domestico. L’incremento delle vendite e dell’attenzione del pubblico verso i computer fu enorme.
In competizione diretta con l’IBM subentrò, nel 1984, sul mercato informatico la linea Macintosh della casa produttrice Apple. Fu proprio grazie a quest’ultimi che l’utente fu in grado di muovere icone sul desktop invece di dover per forza digitare istruzioni sullo schermo.
Quando in seguito i computer divennero di uso comune si creò un modo di mettere in rete (collegare) diversi PC tra loro, usando una connessione dirette, detta Local Area Network (LAN) o una linea telefonica. Il passo successivo fu la nascita di internet, una rete globale di informazioni.
Storia Pc - Quinta Generazione
La Quinta generazione è un campo ancora in evoluzione e, a tratti inesplorato, della concezione moderna di informatica. Questo dato periodo si propone di progettare unità con intelligenza artificiale(AI) capaci di accettare istruzioni vocali e, ancora lontanamente,di imitare il ragionamento umano.
Una tecnologia all’avanguardia nel settore è quella denominata dei “supercondottori”, che consentono il passaggio di elettricità con minima resistenza,capaci di rendere il flusso di informazioni possibili molto più rapido e semplificato.
Oppure l’idea di creare computer con procedure di problem solvine, in grado di risolvere, come potrebbe fare un essere umano senziente, i vari problemi legati alla data attività svolta. Queste sono ancora idee e progettazioni in fase di sviluppo che però diverranno realtà presumibilmente nel giro di non moltissimi anni, basandosi anche sull’incredibile evoluzione riscontrata nel campo dei PC.