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Facebook supera il miliardo di utenti

Facebook, lanciato nel febbraio 2004 a Cambridge negli Stati Uniti da Mark Zuckerberg e dai suoi compagni di università Dustin Moskovitz, Chris Hughes e Eduardo Saverin, inizialmente era stato progettato esclusivamente per gli studenti dell'Università di Harvard, ma fu in breve tempo aperto anche agli studenti di altre scuole della zona di Boston, della Stanford University e Ivy League. In seguito fu aperto anche agli studenti delle scuole superiori e poi a chiunque dichiarasse di avere più di 13 anni di età. Nessuno poteva mai immaginare quale potesse essere il successo del social network, diventato oggi il secondo sito più visitato al mondo, disponibile in oltre 70 lingue, preceduto solamente da Google.

Facebook supera il miliardo di utenti : 219 miliardi di foto condivise

Proprio qualche giorno fà infatti, dagli uffici di Palo Alto Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, arriva la notizia che il social network ha superato quota un miliardo di utenti attivi che effettuano l'accesso almeno una volta al mese. I numeri del social network sono impressionanti: 1,13 trilioni di “like”, 140.3 miliardi di connessioni di amicizia, 219 miliardi di foto condivise, che crescono al ritmo record di 300 milioni al giorno.

Quello che sembrava essere un piccolo progetto, oggi è pura realtà. Sembra quasi impossibile infatti immaginarsi un mondo senza Facebbok. E' impressionante la facilità con la quale si possono raggiungere persone che magari non vediamo o sentiamo da anni.

«Facebook- scrive Zuckerberg- significa molte cose diverse per molte persone differenti. Un miliardo di persone differenti. Sono impegnato a lavorare ogni giorno per rendere Facebook migliore per voi, e spero che un giorno saremo in grado di connettere il resto del mondo», così Zuckerberg nel suo messaggio agli utenti.

« Facebook - prosegue Zuckerberg- non è il primo servizio che le persone hanno inventato per connettere. Facciamo parte di una ricca tradizione di persone che creano strumenti per unirci. Oggi quindi, celebriamo questa tradizione. Onoriamo l’umanità formata da persone a cui offriamo questo servizio, e onoriamo tutte le cose che le persone fanno quotidianamente per unirci. Sedie, campanelli, aerei, ponti, giochi. Queste sono tutte cose che ci connettono».

Fonte: La Stampa